Anche quest’anno l’influenza si presenta, puntuale, nelle nostre case, complice la necessità di frequentare luoghi chiusi ed affollati. I tassi di assenza risultano elevati già a partire dalla scuola dell’infanzia, segmento che, data la tenera età dell’utenza, tende ad essere interessato prima di quelli successivi. E se nei primi giorni di Ottobre si erano semplicemente attivati i retrovirus dell’influenza della scorsa stagione, ad oggi, grazie anche al mutamento climatico, dobbiamo realmente iniziare a parlare di influenza del ceppo di quest’anno.
Influenza Novembre 2016: sintomi principali
I primi sintomi si manifestano nelle vie aeree superiori, in considerazione del fatto che il virus aggredisce le cellule epiteliali di naso e gola e vi si infiltra , provocandone la rottura ed infettando quelle vicine, in un crescendo di contaminazione. Già dopo poche ore l’organismo attiva le difese immunitarie e l’infezione tende ad autolimitarsi grazie all’azione riparatrice delle stesse cellule, ma non per tutti è così. Le categorie maggiormente a rischio, in genere anziani e bambini, persone con patologie a carico del sistema cardio-circolatorio o respiratorio, in genere vanno incontro a danni più seri, con complicazioni che vanno dalla febbre a manifestazioni che coinvolgono e debilitano l’intero organismo, come cefalea, malessere, inappetenza, fotofobia e, a volte, diarrea.
Il più coinvolto è comunque l’apparato respiratorio con tosse secca e dolorosa, rinorrea (naso chiuso) e gola fortemente irritata. I tempi di guarigione si attestano di solito intorno ai 4-5 giorni mentre per le categorie a rischio, possono dilatarsi a causa dell’entità delle complicanze (asma, bronchiti, persino polmoniti).
Rimedi, consigli e cure soprattutto per i bambini
Il consiglio principale è quello di prevenire i problemi sottoponendosi a profilassi vaccinale. Le ASL dotano tutti i medici di famiglia di dosi dedicate ai pazienti appartenenti alle categorie a rischio ed in tal senso basta rivolgersi al proprio medico. Ma anche chi non dovesse rientrarvi può vaccinarsi acquistando il prodotto in farmacia.
Poi è possibile utilizzare prodotti naturali per tosse e irritazione di naso e gola. Il miele, la propoli, le essenze balsamiche da utilizzare negli umidificatori, leniscono il dolore e facilitano la riparazione delle mucose. Per la febbre alta è sempre consigliabile utilizzare farmaci antipiretici, soprattutto per i più piccoli, il cui organismo può essere incapace di termoregolarizzare la temperatura. Come ultimo rimedio il ghiaccio oppure tamponi di alcool che, evaporando, sottrae calore .
Un altro consiglio, è ovviamente quello di restare al caldo, in casa ed evitare di fare gli “eroi”, dato che si potrebbe solo peggiorare la condizione e, ancor di più, fungere da veri e propri “untori” per colleghi, amici e parenti.
Armarsi di pazienza è l’arma migliore, mentre con i più piccoli è d’obbligo considerare che un’influenza sottovalutata degenera facilmente in polmonite batterica se si insiste a mandare i piccoli a scuola.
Ed in attesa del picco che dovrebbe verificarsi intorno a Natale, meglio tenere già a portata di mano i rimedi naturali della nonna che, senza nulla togliere alla medicina ufficiale, riescono anche a ricordarci il mondo dolce ed ovattato della nostra infanzia.
Last modified: 13 Novembre 2016